GP Ticino Ecco la rinascita: si collabora oltre i confini

GP Ticino Ecco la rinascita: si collabora oltre i confini

La squadra di basket in carrozzina prepara il rientro all’attività. È nella bellissima cornice del Beach Lounge di Ascona, sulle rive del Lago Maggiore, che la squadra di basket del Gruppo Paraplegici Ticino si è radunata giovedì sera per annunciare alla stampa, ai simpatizzanti e ai propri sostenitori il ritorno all’agonismo ricominciando dalla serie B. Dopo ben cinque anni di forzata inattività, dovuta al ritiro della compagine a causa della mancanza di giocatori, il GPT è ora pronto a ripartire con rinnovato entusiasmo grazie anche ad un sodalizio nato con l’HS Varese, analoga società della vicina penisola che milita in serie A. È infatti con i lombardi che si andrà a creare una vera e propria collaborazione, all’interno della quale i ticinesi avranno il ruolo di «Farm Team», ovvero di palestra per preparare al meglio i giocatori ad un campionato tra i più duri ed impegnativi come quello italiano, e allo stesso tempo avere a disposizione chi per cause lavorative o di altro tipo non possa cimentarsi nel difficile torneo d’oltreconfine ma abbia il desiderio di svolgere questo sport. Non è infatti stato scontato costruire una squadra, come ci ha confermato Margrit Frey, membro dello staff tecnico: «È difficile trovare chi si impegni in uno sport di squadra, soprattutto in una disciplina come questa. Molti non sanno come far convivere gli allenamenti e il lavoro e per questo non se la sentono di prendere parte ad una squadra. Siamo però riusciti a trovare un numero sufficiente di giocatori, tutti tra l’altro carichi d’entusiasmo per questa bella avventura. Adesso ripartiremo dalla serie B, poi vedremo cosa accadrà».

Presenti alla conferenza stampa il Consigliere di Stato Norman Gobbi e il presidente della Federazione ticinese di basket Claudio Franscella.

«La vostra storia è fatta di barriere superate – ha dichiarato Gobbi –. Voi del GPT nel corso degli anni avete fatto grandi cose nello sport, ma stavolta avete scavalcato un altro confine: quello che separa il Ticino e l’Italia. Lo sport è anche questo: una condivisione senza alcun tipo di barriera».

La parola è passata poi a Franscella, che ha affermato: «Sono sicuro che potrete tornare ai grandi livelli del passato. Sono rimasto davvero stupido dal vostro entusiasmo quando vi ho visti giocare: siete un grande esempio, e la Federazione deve fare di più per voi».

Il GPT ha infatti già debuttato ed ottenuto un quarto posto al torneo nazionale di Basilea, al quale hanno preso parte molte squadre elvetiche ed una forte rappresentativa francese.

Ci si avvicina quindi a grandi passi al primo appuntamento dell’anno, che vedrà i ticinesi andare in scena a Ginevra il 1. novembre contro il Meyrin, gara valida per i quarti di finale di Coppa Svizzera. I ginevrini sono tra l’altro storici avversari del GPT, che in passato ha più volte dovuto battagliare con loro per la conquista di posizioni di prestigio.

Per l’inizio del campionato si dovrà invece attendere sabato 22 novembre, dove al Palasport di Bellinzona la compagine ticinese affronterà il Friburgo e gli Hurricanes. La particolarità di questo campionato di serie B è infatti che è organizzato per concentramenti: diverse squadre si ritrovano per affrontarsi nell’arco di un pomeriggio. Il clima in vista di queste sfide è molto brioso, come testimoniano i visi sorridenti di tutti i componenti della società, ma allo stesso tempo c’è grande ambizione, come confermano le parole del tecnico Raniero Bassi: «La società e i ragazzi hanno il desiderio di ottenere bei risultati. Da parte mia farò tutto il possibile per riportare il GP Ticino ai grandi livelli del passato».

L’augurio è che in ogni sfida sia presente un clima di festa, dato il grande entusiasmo e soprattutto l’enorme curiosità che la società ticinese è in grado di suscitare. Anche negli occhi di chi in passato a questa disciplina non si è mai avvicinato.

Corriere del Ticino, 22.09.2014 – VANJA AGOSTINETTI
Anteprima Allegato Dimensione
Corriere del Ticino.pdf 3.28 MB

Lascia un commento