Malcantone Est, si parte

Malcantone Est, si parte

Articolo pubblicato nell’edizione di lunedì 31 gennaio 2018 de La Regione

Il 30 gennaio una riunione informale per sondare il terreno sul tema dell’aggregazione

La mozione a Vernate era stata approvata all’unanimità nel 2013. Rimasta lettera morta, è stata rispolverata nell’ultimo Consiglio comunale prima di Natale. E diventa uno spunto per lanciare il dibattito intorno all’aggregazione dei Comuni di Malcantone Ovest. Insomma a distanza di anni il discorso potrebbe trovare nuove motivazioni, sotto la spinta del Piano cantonale delle aggregazioni recentemente presentato dal Dipartimento istituzioni (Pca). E c’è già una data in agenda: quella del 30 gennaio, quando ci sarà una riunione informale tra i sindaci per capire come procedere.

Artefice di tutto ciò è proprio il capo dell’esecutivo di Vernate, Giovanni Cossi, non nuovo ad iniziative di respiro più ampio come quella recente per i 15 milioni che il Cantone dovrebbe restituire ai Comuni. «Una mia proposta, nel Pca precedente, era per l’unione di tutto il Malcantone mentre in quello appena uscito si prevedono due comuni, a est e a ovest, però mi va comunque benissimo. Al Consiglio comunale ho detto che dobbiamo attivare questa mozione, così ho organizzato per il 30 gennaio un incontro, mandando un invito a tutti i colleghi di Malcantone Est e al consigliere di Stato Norman Gobbi, che mi ha già dato la sua adesione. Sarà una cenetta del tutto informale per tastare un po’ il polso. In queste cose è importante sentire le opinioni di tutti, anche se un po’ già le conosco. Ma tante volte ci si capisce meglio davanti a un piatto di spaghetti che dentro grandi riunioni sui massimi sistemi…».

Vernate è favorevole a questo tipo di aggregazione ma i Comuni sono 8, gli altri sono Agno, Alto Malcantone, Aranno, Bioggio, Cademario, Gravesano e Manno. Cosa succederà secondo Giovani Cossi? «Sarà comunque un processo lungo, devo dire che il piano per Malcantone Est è abbastanza concreto, purtroppo noi siamo il Paese dove tutti a colazione mangiano caffelatte e moltiplicatore… è il punto debole di tutti gli amministratori comunali, è una cosa che mi fa un po’ rabbrividire oltre al moltiplicatore ci sono altri argomenti, magari più indigesti ma più gustosi… Noi comunque ci siamo mossi, anche perché non possono dimenticare che c’è una mozione approvata all’unanimità dal nostro Consiglio comunale. E poi io sono un aggregazionista da sempre… proposi pure un’unione con Lugano a ‘macchia di leopardo’».

(Foto da www.bioggio.ch)

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