Meno annegamenti nel Ceresio, nel Verbano e nei nostri fiumi

Meno annegamenti nel Ceresio, nel Verbano e nei nostri fiumi

Norman Gobbi commenta in modo positivo la campagna di prevenzione 2022 di Acque sicure

La stagione turistica estiva è terminata. Tempo di bilanci. Anche sul fronte della sicurezza. Per questo il Dipartimento delle istituzioni ha presentato i risultati della sua campagna di prevenzione e di sensibilizzazione “Acque sicure”. “Il caldo dei mesi estivi – afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi – ha favorito una forte presenza di ticinesi e di turisti sulle rive del Ceresio, del Verbano, dei fiumi Maggia e Verzasca e ai bordi di tutti i corsi d’acqua del nostro territorio. Una ricerca di refrigerio, ma anche occasioni di sport, come quelli praticati in particolare nei torrenti della Riviera e della Leventina dai molti canyonisti che giungono dalla Svizzera interna e dall’estero, attratti dalla bellezza di questi fiumi, che scendono a precipizio dalle nostre vallate laterali. Poter godere della meravigliosa natura che abbiamo in Ticino è un piacere e proprio per questo occorre sempre attirare l’attenzione anche sui pericoli che si possono incontrare. Da qui l’impegno del Dipartimento delle istituzioni nel lavoro di sensibilizzazione e di prevenzione, in collaborazione con la commissione cantonale Acque sicure. Un’attività che anno dopo anno, proprio grazie ai nostri partner, definisce strategie di prevenzione sempre più mirate”.

Quale bilancio traccia in questo 2022 sulla campagna Acque sicure? “Sostanzialmente positivo, per la mole di lavoro svolto e per l’andamento in generale degli incidenti”, sottolinea il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi. “Di fronte a una massiccia presenza di persone nei laghi, sui fiumi, ma anche nelle piscine pubbliche e private, abbiamo avuto meno annegamenti rispetto allo scorso anno. Certo, ogni morto è una disgrazia che tutti vorremmo evitare e quindi le sei vittime registrate quest’anno (a fronte delle 9 avvenute nel 2021) ci devono lanciare il messaggio di proseguire nella prevenzione e nella sensibilizzazione. Solo il richiamo puntuale alla prudenza e la messa in guardia sui pericoli faranno in modo che gli incidenti calino di conseguenza”, afferma Norman Gobbi.

Un dato risalta in modo rilevante al termine di questa stagione estiva: in Svizzera vi è stato un forte aumento di annegamenti (da 35 nel 2021 a 60 quest’anno e la cifra non è ancora definitiva). “Il Ticino, come abbiamo visto, è per fortuna in controtendenza. Potremmo quindi dedurre che la campagna Acque sicure abbia dato un esito positivo. Interpretiamo questo dato favorevolmente, coscienti però, come detto, che non possiamo mai abbassare la guardia. E proprio in questo senso la commissione cantonale Acque sicure, che ringrazio per il lavoro che svolge in collaborazione con il DI, è già proiettata nel 2023, cercando di analizzare le cause degli incidenti avvenuti quest’anno per proporre misure e lanciare messaggi preventivi sempre meglio mirati. Come, per esempio, il rafforzamento della collaborazione con i Comuni, già messo in campo quest’anno. Una collaborazione che a Lugano ha sortito l’ottimo risultato di avere zero annegamenti alla Foce del Cassarate, dopo i 2 morti del 2021”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.