Cantoni chiamati alla cassa:“È una proposta indecente”

Cantoni chiamati alla cassa:“È una proposta indecente”

Nuovi alloggi per richiedenti l’asilo: Gobbi rispedisce al mittente la richiesta

 “È una proposta indecente: Berna vuole caricare sulle spalle dei Cantoni anche il 50 per cento dei costi per realizzare nuovi – e a suo dire – urgenti alloggi per richiedenti l’asilo”. Il Consigliere di Stato Norman Gobbi non usa mezzi termini, come suo modo di fare, bollando e rispedendo al mittente la richiesta. “Nello stesso tempo anche i Cantoni hanno preso una posizione contraria a quanto proposto … Approfondire

“Abbiamo la struttura, ma il Ticino ha già dato”

“Abbiamo la struttura, ma il Ticino ha già dato”

Il Consigliere di Stato Norman Gobbi si esprime sulla richiesta federale di garantire 1800 posti supplementari in tutta la Svizzera: “Abbiamo chiesto ad altri Cantoni e alla Confederazione di assumersi le loro responsabilità”.
Per affrontare la pressione migratoria attesa per l’autunno, i Cantoni metteranno a disposizione 1’800 posti supplementari, di cui 600 utilizzabili da subito. È quanto è stato stabilito dal Dipartimento federale di giustizia e polizia e dai diretti interessati. Anche il Ticino è chiamato a fare la
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Il Gran Consiglio è con India. Critiche al Cantone. E Gobbi non ci sta.

Il Gran Consiglio è con India. Critiche al Cantone. E Gobbi non ci sta.

(…)

‘Come parlamento correte dei rischi’
Tutte ‘accuse’ che il direttore del Di Norman Gobbi ha, di fatto, rispedito al mittente, chiarendo altresì ruoli e competenze. «Restare in Ticino per un lungo periodo, in virtù dell’effetto sospensivo dei vari iter ricorsuali – ha poi scandito –, non conferisce a priori un diritto a ottenere un permesso. Infatti, il tempo trascorso non è un motivo sufficiente per annullare le decisioni e le sentenze negative emanate dalle autorità. Leggi e giurisprudenza che … Approfondire

Per il Cantone India può restare in Ticino

Per il Cantone India può restare in Ticino

Lo ha confermato l’Ufficio della migrazione data l’integrazione della giovane. Gobbi critico sulle polemiche politiche che hanno investito il caso
C’è una buona notizia. L’Ufficio della migrazione ticinese sostiene il caso di rigore che potrebbe permettere alla giovane India e alla sua famiglia di rimanere sul nostro territorio. Ad annunciarlo oggi è stata Silvia Gada, Capo della sezione della popolazione, affiancata dal direttore del Dipartimento delle istituzioni (Di) Norman Gobbi. «La giurisprudenza indica che soprattutto per i figli (di migranti, … Approfondire

Stato civile: ad Acquarossa la sede principale dei tre uffici delle Tre Valli  

Stato civile: ad Acquarossa la sede principale dei tre uffici delle Tre Valli  

Comunicato stampa

A partire da lunedì 20 dicembre 2021 i Sevizi circondariali dello stato civile di Blenio, Leventina e Riviera saranno unificati nella sede di Acquarossa. Si tratta dell’ultimo tassello della riorganizzazione del Dipartimento delle istituzioni presentata il 26 gennaio 2017 e voluta per garantire la presenza dei servizi dell’Amministrazione cantonale nelle regioni periferiche.

Con questa riforma il Dipartimento delle istituzioni, oltre a mantenere una presenza capillare su tutto il territorio cantonale, è riuscito a razionalizzare le risorse, attraverso un’accresciuta

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Stefano Devrel nominato capo dell’Ufficio della migrazione

Stefano Devrel nominato capo dell’Ufficio della migrazione

Comunicato stampa

Il Consiglio di Stato nella sua seduta odierna ha nominato il lic. iur. Stefano Devrel capo ufficio dell’Ufficio della migrazione della Sezione della popolazione. Il signor Devrel sostituisce Morena Antonini, che ha raggiunto il beneficio della pensione dopo 8 anni alla guida dell’Ufficio della migrazione e 40 anni di servizio presso l’Amministrazione cantonale.

Stefano Devrel, 39 anni, domiciliato a Giubiasco, attualmente giurista sostituto capo ufficio, ha studiato a Basilea ottenendo nel 2008 la laurea in giurisprudenza. In seguito,

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Nuovo permesso di soggiorno per cittadini UE/AELS  

Nuovo permesso di soggiorno per cittadini UE/AELS  

Comunicato stampa

A partire dal 1° ottobre 2021 anche nel Cantone Ticino sarà introdotta la nuova carta di soggiorno AA19 in formato carta di credito per cittadini UE/AELS nonché per i permessi per frontalieri G e i permessi C. Per i cittadini di Stati terzi titolari di permessi L, B e C la situazione rimarrà invariata poiché essi sono già ora in possesso di una carta biometrica.

La conversione al nuovo formato concretizza un progetto del Dipartimento federale di giustizia

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Greta Gysin attacca Gobbi ma fa un buco nell’acqua, “in Ticino solo espulsioni regolari”

Greta Gysin attacca Gobbi ma fa un buco nell’acqua, “in Ticino solo espulsioni regolari”

La consigliera nazionale Greta Gysin (Verdi) è rimasta con il cerino in mano. La sua interpellanza sulle revoche di permessi per stranieri in Ticino, da lei ritenute illegali, è stata letteralmente spazzata via dal Consiglio federale nella sua risposta divulgata ieri. 
La Gysin aveva interpellato il Consiglio federale lo scorso 24 settembre, alla luce del “famoso” servizio di Falò, ponendo in particolare la seguente domanda: “Come si pone il Consiglio federale di fronte all’agire del Consiglio di Stato ticinese, che … Approfondire

Permessi, Gobbi in Gran Consiglio: ‘Ripeto, niente di illegale’

Permessi, Gobbi in Gran Consiglio: ‘Ripeto, niente di illegale’

Da www.laregione.ch

Rispondendo alle interpellanze di Pronzini, Quadranti e Sirica il presidente del governo spiega come semmai la discussione è sull’apprezzamento della legge

Il Consiglio di Stato conferma che nessuna decisione è stata presa illegalmente, il tema di discussione è se l’apprezzamento della legge è stato troppo restrittivo o troppo largo.
Il presidente del governo e direttore del Dipartimento delle istituzioni risponde così in Gran Consiglio all’interpellanza dell’Mps Matteo Pronzini, del liberale radicale Matteo Quadranti e del socialista Fabrizio Sirica … Approfondire

Sui permessi: ‘Nulla d’illegale’

Sui permessi: ‘Nulla d’illegale’

Articolo pubblicato nell’edizione di mercoledì 9 settembre 2020 de La Regione

I controlli sarebbero adeguati, la giurisprudenza rispettata nonostante la “scelta politica”

Le centinaia di appostamenti, gli interrogatori fiume, il controllo della temperatura e del frigorifero di casa, perfino la conta delle mutande nel comò: la lista di verifiche su chi chiede un permesso di soggiorno in Ticino – almeno nei casi emersi da un recente servizio di Falò (Rsi) – comprende anche prassi ritenute umilianti e vessatorie da chi

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