Torricella-Taverne sanzionato

Torricella-Taverne sanzionato

Servizio all’interno dell’edizione di lunedì 17 settembre 2018 de Il Quotidiano
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Articolo pubblicato nell’edizione di martedì 18 settembre 2018 de La Regione

Contributi di miglioria non prelevati: multa in arrivo per sindaco e due municipali I fatti risalgono alla legislatura precedente: 138’000 franchi per l’arginatura del Vedeggio. La Sel: ‘Danno significativo’.

Trecento franchi a testa, per un totale di novecento. Non è finanziariamente pesante, ma è una macchia sulla compagine politica di Torricella-Taverne.
Il Consiglio di Stato sanziona tre esponenti del Municipio: la procedura di prelievo dei contributi di miglioria legati alle opere di arginatura del fiume Vedeggio non è stata avviata in tempo, facendo pertanto ‘perdere’ al Comune 138’000 franchi.
La notizia è arrivata ieri: a darla, la Sezione enti locali (Sel) del Dipartimento delle istituzioni. “A giudizio del Consiglio di Stato – si legge –, il Municipio non ha ottemperato a un suo preciso dovere: eseguire e fare eseguire con la dovuta diligenza entro i termini di legge le decisioni prese dal Consiglio comunale”.
Il riferimento è a una risoluzione, votata dal legislativo nel 2009, che indicava di prelevare contributi di miglioria del 30% a carico dei proprietari interessati dalle suddette opere edilizie. All’esecutivo la Sel contesta “la non adeguata sorveglianza sull’operato dell’amministrazione e la presa a carico tardiva del dossier”.
«Il danno è significativo. L’investimento è stato coperto dall’erario pubblico – spiega il capo della Sel, Marzio Della Santa –: il 30% è stato inconsapevolmente pagato dai cittadini». Prelevare ora i 138’000 franchi non si può più.
«Ci sono Comuni che di fronte a situazioni simili si sono rivolti ai cittadini – osserva Della Santa –, ammettendo l’errore e chiedendo loro un atto di responsabilità ‘morale’: pagare anche se non è stato fatto. Nulla di obbligatorio chiaramente, ma è una modalità che salutiamo positivamente». Ad aver sbagliato è il Municipio nel suo insieme, ma solo tre degli attuali membri verranno multati: il sindaco Tullio Crivelli (Lega) e i municipali Lorenzo Montini (Ppd) e Michele Ferrario (Plr). Alla misura sono scampati il vicesindaco Franco Voci (Lega) e il municipale Francesco Giudici (Ps), che all’epoca dei fatti – che riguardano la precedente legislatura – non sedevano in esecutivo. Esclusi anche Amalia Mirante (Ps) e Antonello Gatti (Plr), che pur essendo stati municipali, hanno annunciato le proprie dimissioni l’autunno scorso: secondo la Legge organica comunale una volta lasciata la carica decade anche la perseguibilità. Raggiungere il sindaco è stato impossibile.
«È una problematica di cui ci siamo accorti solo in questa legislatura – ci dice Voci – e abbiamo sanzionato due membri dell’amministrazione comunale». Secondo nostre informazioni, si tratta di un funzionario dell’Ufficio tecnico – che avrebbe dovuto portare avanti la pratica: colpito più pesantemente, ha ammesso le ‘colpe’ – e l’ex segretario comunale. Quest’ultimo ha invece presentato ricorso, decaduto anch’esso in quanto non più dipendente del Comune.

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