Appalti a Locarno: “Siamo sorpresi”

Appalti a Locarno: “Siamo sorpresi”

Il consigliere di Stato Norman Gobbi non era al corrente né delle lacune nell’assegnazione dei mandati pubblici, né delle indagini della Magistratura. Il consigliere di Stato Norman Gobbi, responsabile del Dipartimento delle istituzioni

“Siamo rimasti sorpresi anche noi”. Il consigliere di Stato Norman Gobbi commenta la vicenda delle lacune nell’assegnazione di appalti pubblici a Locarno. Il Governo, spiega il ministro leghista, non era informato delle indagini della Magistratura.

Il Cantone farà chiarezza

Il Dipartimento delle istituzioni ci vuol vedere chiaro. Lo farà col Dipartimento del territorio dal quale dipende l’Ufficio lavori sussidiati e degli appalti che è l’organo di vigilanza in materia di commesse pubbliche. “La legge sugli appalti è complicata, ma garantisce trasparenza e assicura l’interesse generale” sottolinea Gobbi esigendo l’applicazione delle norme (ascolta audio).
Richiesto l’incarto

La Sezione degli enti locali ha richiesto al Ministero pubblico l’incarto relativo al controllo effettuato a Palazzo Marcacci. Le verifiche non hanno portato alla luce nessun caso di rilevanza penale, ma unicamente “problemi e lacune nella gestione degli appalti e dei mandati pubblici”.

Intanto il Municipio si è attivato per affinare le procedure amministrative e oggi il segretario comunale ha dato disposizioni per rendere noti i mandati.

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