Braccio di ferro fra Governo e Parlamento sulla riorganizzazione degli Uffici di esecu¬zione e fallimento. Ad averla vinta è stato il Legislativo (51 sì, 21 no e 4 astenuti), che ha preteso e ottenuto di avere l’ultima paro¬la. Il Consiglio di Stato invece voleva attribu¬irsi la competenza di ridisegnare il settore, limitandosi a presentare un rapporto entro il 31 ottobre. Visto questo cambiamento, a cui il Governo non ha ancora dato l’adesio¬ne, la riforma è sospesa. Entro quella data l’Esecutivo … Approfondire