Opinione pubblicata nell’edizione di sabato 9 febbraio 2019 del Corriere del Ticino
Le modifiche della Legge federale sulle armi approvate il 28 settembre scorso a Berna dal Parlamento rappresentano uno dei tentativi più evidenti di assecondare il volere di Bruxelles per ottenere ipotetici benefici a favore della Svizzera nei negoziati attualmente in corso. Purtroppo però in questo caso (sarei tentato di scrivere: anche in questo caso) il fine non giustifica i mezzi. Il cambiamento legislativo votato dal Nazionale e dagli … Approfondire