“Distratti mai”, il cellulare alla guida può costar caro

“Distratti mai”, il cellulare alla guida può costar caro

Comunicato stampa

Si è chiusa a inizio febbraio la campagna di prevenzione svolta dalla Polizia cantonale nell’ambito del progetto Strade sicure del Dipartimento delle istituzioni. Gli agenti hanno in particolare portato a termine un’azione di prevenzione sui pericoli derivanti dall’utilizzo del cellulare alla guida, effettuando delle azioni di sensibilizzazione ma anche dei controlli mirati tradottisi in numerose sanzioni nei confronti dei conducenti sorpresi al volante mentre usavano il telefonino. Come già emerso in occasione di analoghe azioni effettuate in passato, l’uso di questi apparecchi durante la guida continua a essere una pratica frequente. Un comportamento non solo illegale, ma che mette in serio pericolo l’incolumità propria e degli altri utenti della strada. Appare quindi importante e opportuno rammentare che l’uso del telefonino, ad esempio per un selfie alla guida o per la lettura di un  messaggio, oltre che essere un comportamento illegale allunga fortemente i tempi di reazione. Accanto all’attività di sensibilizzazione, la campagna appena conclusa ha permesso di effettuare sull’arco di due mesi (dicembre e gennaio) 375 controlli della circolazione durante i quali sono state elevate 1.018 contravvenzioni che possiamo distinguere in 853 multe disciplinari (OMD) e 165 contravvenzioni intimate con procedura ordinaria tramite l’Ufficio giuridico della circolazione. Da segnalare, tra le varie denunce, quelle inoltrate nei confronti di un conducente di autocarro sorpreso mentre effettuava una videochiamata con WhatsApp, di un conducente
d’auto che stava manipolando un navigatore e di un autista con licenza in prova che stava manipolando il cellulare. Analoghe attività di prevenzione e repressione da parte della Gendarmeria della Polizia cantonale saranno effettuate anche nei prossimi mesi.