Il Governo incontra Blättler

Il Governo incontra Blättler

Il procuratore generale della Confederazione è stato ricevuto a Palazzo delle Orsoline
Norman Gobbi: «È stata sottolineata l’ottima collaborazione in ambito di lotta alla grande criminalità».

Il Consiglio di Stato, guidato dal presidente Raffaele De Rosa, ha ricevuto ieri a Palazzo delle Orsoline il procuratore generale della Confederazione Stefan Blättler. Si è trattato di un primo incontro con il Governo ticinese dopo che, lo scorso 14 giugno, l’Assemblea federale ha riconfermato in carica il Procuratore generale e i due sostituti Ruedi Montanari e Jacques Rayroud, per il periodo 2024/2027.
Al termine dell’incontro conoscitivo con il Governo in corpore, il direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi – accompagnato dal procuratore generale Andrea Pagani, dal comandante della Polizia cantonale, Matteo Cocchi e dal responsabile della Polizia giudiziaria Thomas Ferrari – ha tenuto una riunione di lavoro con il procuratore generale della Confederazione.

Intesa di vedute
È stata sottolineata l’ottima collaborazione tra gli inquirenti ticinesi e quelli federali in ambito di lotta alla grande criminalità e alla criminalità organizzata con i relativi pericoli di infiltrazioni mafiose. Inoltre, sono state esaminate le questioni legate alperseguimento penale sulla base dei quotidiani rapporti tra il livello federale e quello cantonale. Per il consigliere di Stato Norman Gobbi è stata l’occasione per ribadire l’importanza di operare pure at traverso la messa in atto di tutte le misure preventive a disposizione anche a livello amministrativo. Un campo, quest’ultimo, su cui il Ticino insiste in modo particolare per aumentare l’efficacia contro la criminalità organizzata. «L’intesa di vedute reciprocamente dimostrata anche nel corso di questo appuntamento è la miglior garanzia a favore della sicurezza della popolazione, delle aziende e in generale della nostra economia », ha commentato il consigliere di Stato Norman Gobbi.

Articolo pubblicato nell’edizione di giovedì 7 settembre 2023 del Corriere del Ticino