Sangue, “servono donatori regolari”

Sangue, “servono donatori regolari”

In Ticino si svolgono le giornate di promozione, con tendine anche in Gran Consiglio – La testimonianza: “Ho donato oltre 200 volte”

La donazione del sangue è un gesto importante, per mantenere riserve stabili. Lunedì, nell’ambito delle giornate di sensibilizzazione in Ticino, anche a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, dove è in corso una sessione del Gran Consiglio, sono state allestite alcune postazioni.
“È un appuntamento per noi molto importate – spiega alla RSI il dottor Mauro Borri, direttore operativo del Servizio trasfusionale della Svizzera italiana – Deputati e dipendenti del cantone si mettono a disposizione per donare il sangue, dando un buon esempio a tutti”.
Avere donatori regolari, confessa per parte sua Maruska Bossalini, caposervizio donatori, è diventato più difficile, anche se il centro conta sempre molto sui donatori fidelizzati: “Non importa se donano una o più volte all’anno, ma la donazione fa parte della loro vita”. Attualmente, aggiunge Borri, non ci sono particolari carenze, “ma bisogna far fronte alle richieste degli ospedali. Per noi è importante poter contare su donatori da convocare, quando servono determinati gruppi sanguinei”.

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