“Ticino a rischio? Sono sorpreso”

“Ticino a rischio? Sono sorpreso”

Da RSI.ch | L’esperto di Ginevra e la reazione di Norman Gobbi – La gente preferisce non pensarci

Il Ticino, con Basilea, Ginevra, Berna e Zurigo, fa parte dei cantoni maggiormente a rischio di attentati terroristici. A dirlo è Frédéric Esposito, direttore dell’osservatorio sulla sicurezza dell’Università di Ginevra. La spiegazione? Nel caso ticinese è la presenza della frontiera con un forte flusso di migranti, fra i quali gruppi criminali e terroristici possono infiltrare i loro membri.

L’affermazione sorprende il capo del Dipartimento delle istituzioni cantonale, Norman Gobbi, perché “non trova riscontro nelle analisi del Servizio delle attività informative della Confederazione e delle polizie cantonali”. È vero che si pone il problema di chi arriva con i migranti, ma proprio per questo “alla frontiera sud abbiamo fatto dell’identificazione di chi entra sul nostro territorio un cavallo di battaglia”. Ticino dunque non più a rischio di altri cantoni, anche perché di solito i bersagli dei terroristi non sono zone periferiche ma le grandi città. Fra dieci giorni arriva il Capodanno, con piazze affollate. Aumenteranno le misure? Controlli sì, però “senza militarizzare questi eventi”, risponde Gobbi.

In proposito si è espresso anche il vicesindaco di Lugano Michele Bertini, secondo il quale gli eventi di Berlino “imporranno delle riflessioni nei prossimi giorni su un eventuale adeguamento del sistema di sicurezza”.

Ma i ticinesi hanno paura? Proprio stamani un camion delle consegne in manovra “si è tirato dietro una bancarella” del mercatino di Lugano. Un caso, ma che “per una frazione di secondo” ha suscitato qualche timore, racconta una testimone. La maggioranza comunque preferisce non pensarci, “perché altrimenti non si esce più di casa”.

Allarmi e attentati di quest’anno non hanno nemmeno impedito alla gente di continuare a visitare i mercatini all’estero, anche se talvolta “è un po’ titubante” come racconta la responsabile della Principe Viaggi. I clienti finora “hanno reagito nel mondo giusto” per Matteo Bottinelli della Marchetti di Airolo, ma dopo Berlino non mancano le preoccupazioni per il futuro, sottolinea il proprietario della Rossi Viaggi. Il periodo è di quelli con un forte impatto sul fatturato annuale. La stagione comunque è agli sgoccioli e “la gente dimentica presto e ricomincia a vivere”, relativizza la cotitolare della Mantegazzi.

L’edizione del Quotidiano di martedì 20 dicembre 2016:
http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/il-quotidiano/Il-Quotidiano-8417455.html

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