Votazione cantonale del 9 giugno 2024 – La posizione del Consiglio di Stato

Votazione cantonale del 9 giugno 2024 – La posizione del Consiglio di Stato

Comunicato stampa

Il Consiglio di Stato ha presentato oggi – durante una conferenza stampa a Palazzo delle Orsoline – la propria posizione in vista della votazione cantonale del prossimo 9 giugno. Il Governo invita le cittadine e i cittadini ticinesi a votare «sì» a tutti e tre i temi: la modifica della Legge sull’Istituto di previdenza del Cantone Ticino (IPCT), la modifica della Legge tributaria e il decreto legislativo per il nuovo Palazzo di giustizia.

Il Consiglio di Stato sostiene la modifica della Legge sull’Istituto di previdenza del cantone Ticino (IPCT), che ha l’obiettivo di mantenere il livello delle rendite versate ai futuri pensionati, con una soluzione basata sul principio della simmetria dei sacrifici tra dipendenti e datore di lavoro. La proposta approvata dal Parlamento, e sostenuta anche dalle associazioni del personale dello Stato, assicura l’equità di trattamento alle generazioni future di pensionati e permetterà di mantenere delle condizioni previdenziali paragonabili a quelle di altre casse pensioni presenti in Ticino e in Svizzera.
Il Governo sostiene anche il pacchetto di misure fiscali a favore delle persone fisiche previste dalla modifica della Legge tributaria cantonale: si tratta di un insieme di misure che permettono di adeguare il quadro normativo fiscale all’evoluzione della società e avvicinano le aliquote fiscali ticinesi alla media intercantonale. La riforma permette a tutte le cittadine e a tutti i cittadini del nostro Cantone di evitare di pagare maggiori imposte a seguito dell’aumento del coefficiente d’imposta cantonale dal 97% al 100%. In caso di bocciatura della riforma, tutti i cittadini nel 2024 si vedranno aumentare le imposte cantonali di 3 punti percentuali rispetto al 2023.  
Il terzo oggetto è l’acquisto dello stabile ex Banca del Gottardo a Lugano, da destinare a secondo Palazzo di giustizia, che nasce dalla necessità di ristrutturare totalmente l’attuale Palazzo le cui dimensioni non sono da tempo sufficienti per ospitare le Autorità con sede a Lugano, anche a fronte dell’aumento di personale occorso nell’ultimo ventennio. Un progetto avviato nel 2008, per il quale sono state valutate tutte le ipotesi del caso.
Il Governo ha sottolineato la sostenibilità dell’investimento, tramite il recupero di stabili esistenti, con un impatto positivo a livello ambientale e sociale e l’accesso facilitato dalla futura rete tram-treno. Un investimento che il Cantone può permettersi a fronte di 4.2 miliardi di franchi di investimenti previsti sui prossimi 12 anni, con un risparmio rispetto alle locazioni pagate a terzi e con un indotto in favore dell’economia locale. Il Governo ha rimarcato che senza un secondo Palazzo di giustizia ci saranno maggiori costi, visto che occorrerebbe liberare l’attuale edificio disseminando le Autorità sul territorio con importanti costi di trasloco, adeguamento spazi e locazioni, senza risolvere le problematiche della Giustizia.  

La distribuzione del materiale di voto alle cittadine e ai cittadini con diritto di voto avverrà tra il 13 e il 18 maggio 2024. Oltre al tradizionale opuscolo informativo saranno messi a disposizione dei video informativi con traduzione in lingua dei segni e delle informazioni in lingua facile. Le informazioni saranno disponibili, a partire dalla prossima settimana, sulla pagina web www.ti.ch/votazioni