Da laRegione | «Un sacrificio sostenibile». E che di sicuro non «banalizza» né «mette in pericolo» l’amministrazione della Giustizia. Parole del capo del Dipartimento istituzioni (Di) Norman Gobbi che difende la riduzione del numero di Giudici dei provvedimenti coercitivi (Gpc) da quattro a tre. Una riduzione che parte da lontano. Da quando nel 2011 è entrato in vigore il Codice di diritto processuale penale svizzero, che ha portato il Gran Consiglio a ‘fondere’ due categorie di magistrati che fino ad … Approfondire