Il cuore operativo e logistico dell’Esercito al sud delle Alpi

Il cuore operativo e logistico dell’Esercito al sud delle Alpi

Vi porgo il saluto a nome del Consiglio di Stato ed esprimo la mia più viva soddisfazione per l’inizio dei lavori di quello che diventerà il Centro logistico dell’esercito Monte Ceneri, che completerà il progetto federale di potenziamento dei centri di Logistica dell’esercito di Grolley (FR), Thun (BE), Othmarsingen (AG) e di Hinwil (ZH). L’ubicazione di un Centro come questo in Ticino è assolutamente strategico, in quanto corridoio tra nord e sud del Ticino, della Svizzera, ma anche dell’Europa.

La scelta del Ceneri è stata evidentemente ben ponderata dalle Autorità federali, che hanno colto le enormi potenzialità logistiche di questa fetta di terra in cui passano le principali arterie di traffico tra nord e sud: la strada cantonale, l’autostrada, la ferrovia e tra poco anche AlpTransit. Quella del Monte Ceneri è quindi una scelta logica e ponderata, e a ben pensarci, già suggeritaci dalla storia: importante via di collegamento per i commerci e gli approvvigionamenti, ma anche importante via militare (nel 590 una spedizione di Franchi giunse alla Tresa dopo aver valicato il Ceneri, gli eserciti del Ducato di Milano contro i Confederati ed anche l’armata del generale Suvorov transitò da qui in marcia verso le Alpi) e linea difensiva.

La costruzione del Centro logistico Monte Ceneri, in cui verrà integrato nella seconda fase l’arsenale PAEs di Bellinzona, permetterà al nostro Cantone di centralizzare in un unico luogo facilmente accessibile, l’intero materiale da mettere a disposizione delle truppe di salvataggio e del genio per un intervento in caso di catastrofe. Il Centro si avvarrà della collaborazione di 300 persone impiegate nei cantoni di Uri, alto Vallese e Grigioni italiano (Mesolcina) per la gestione quotidiana della logistica a favore di tutte le truppe ivi stazionate.
Tengo a precisare che questo Centro logistico non fungerà unicamente come base di supporto logistico per l’Esercito, ma saranno sviluppate importanti sinergie con la Protezione civile, con le Autorità cantonali e con i servizi di soccorso per la gestione di eventi quali importanti incidenti stradali o ferroviari, inondazioni o incendi. Questo Centro rappresenta quindi un importante esempio di una sempre più proficua collaborazione gestionale tra le attività dell’Esercito, della Protezione civile e le Autorità cantonali volte a promuovere anche un efficiente servizio di sicurezza e di prevenzione, in quanto il Centro non gestirà unicamente l’emergenza di un momento, ma sarà un importante tassello per la formazione, la programmazione e le attività prevenzione.

Ringrazio la Confederazione, le Autorità militari ed il Divisionario Baumgartner per l’opportunità data al nostro Cantone di essere parte integrante e proattiva di un progetto così importante e strategico per il nostro Paese.

Il mio personale augurio è quello di ritrovarci qui, nel 2016, all’inaugurazione del Centro logistico Monte Ceneri che comprenderà un nuovo posto di ristabilimento per il cittadino soldato ticinese e del Grigioni italiano ed un capiente magazzino per lo stoccaccio di 5’000 palette.
Questo nuovo edifico sarà niente meno che il cuore operativo logistico per eccellenza per tutte le necessità dell’esercito a Sud delle Alpi, quale appoggio alle Autorità e a difesa del nostro Paese.

Il Centro logistico Monte Ceneri è oggi la miglior premessa e garanzia per una presenza militare adeguata a sud delle Alpi.

Vi ringrazio.

Cerimonia di posa della prima pietra del Centro logistico dell’esercito Monte Ceneri
07 dicembre 2012, Monteceneri, ore 10.00
Intervento di Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle istituzioni

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