Tessin ignoriert Sommarugas Rüffel

Tessin ignoriert Sommarugas Rüffel

Da Neue Luzerner Zeitung l Die Kritik aus Bern lässt Norman Gobbi kalt. Der Tessiner Regierungsrat denkt nicht daran, bei Ausländern auf das Einholen von Strafregisterauszügen zu verzichten.

Am Anfang steht ein Raubüberfall von Ende März auf eine Tankstelle in No- vazzano. Zum wiederholten Mal befin- den sich unter den Tätern vorbestrafte Italiener mit Aufenthaltsbewilligung in der Schweiz. Der Tessiner Sicherheits- direktor und Regierungsratspräsident Norman Gobbi (Lega dei Ticinesi) ord- net daraufhin eine spezielle Massnahme an. Seit April müssen alle … Approfondire

Permessi e controlli: i fatti danno ragione a Norman Gobbi

Permessi e controlli: i fatti danno ragione a Norman Gobbi

Dal Mattino della domenica l Arrestato cittadino italiano con precedenti residente a Stabio. 19 persone arrestate, 70 milioni di euro di evasione fiscale. Questi i numeri dell’operazione che ha portato agli arresti dei membri di un’associazione a delinquere operante a livello internazionale. Nello specifico, le persone indagate mettevano sul mercato della grande distribuzione prodotti elettronici a prezzi stracciati, sfruttando il vantaggio economico derivante dal mancato pagamento delle imposte. Una frode che purtroppo aveva delle ramificazioni pure in Ticino.

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Polizie, convenzioni in gestazione

Polizie, convenzioni in gestazione

Prima dell’entrata in vigore della legge sulla collaborazione tra i Corpi locali e la Cantonale – Gobbi: tutti devono contribuire a pagare il costo dal 1. settembre

Sono in via di definizione gli accordi dei Comuni ticinesi in vista della riforma che stabilisce la collaborazione dei singoli Corpi di polizia con la Polizia cantonale. Nella riunione della Conferenza consultiva della sicurezza, indetta quest’oggi dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi (che presiede anche l’organismo in questione), il consigliere di … Approfondire

Primi risultati già arrivati!

Primi risultati già arrivati!

Dal Mattino della domenica l Più controlli alla frontiera, meno arrivi rispetto a un mese fa e smistamento rapido verso gli altri Cantoni. Questi i primi risultati ottenuti da SuperNorman, che però avverte: “ Non abbassiamo la guardia”.

Alcune domeniche fa, dalle colonne del Mattino e di alcuni domenicali svizzero-tedeschi, il nostro Consigliere di Stato Norman Gobbi aveva lanciato l’allarme che qualora il flusso di migranti verso Chiasso fosse rimasto alto, si sarebbe dovuto chiudere la frontiera, in quanto Francia … Approfondire

Una Polizia ticinese da costruire assieme

Una Polizia ticinese da costruire assieme

Non è stato un “coup de théâtre” premeditato, come qualcuno ha voluto far credere. No, la decisione di ritirare il messaggio sulla mozione di Giorgio Galusero per una Polizia unica in Ticino è maturata durante il dibattito avvenuto mercoledì in Gran Consiglio. Un dibattito costruttivo, dove sia i favorevoli che i contrari hanno portato un contributo arricchente alla discussione, evidenziando diversi aspetti, così come diverse problematiche, che oggi contraddistinguono la gestione e l’organizzazione delle forze dell’ordine attive nel nostro Cantone. Approfondire

Der Mann, der die Schweizer Grenze dichtmachen will

Da aargauerzeitung.ch l Am Wochenende forderte der Tessiner Staatsrat Norman Gobbi, die Grenze nach Italien müsse geschlossen werden. Wer ist dieser Mann?  Norman Gobbi ist eine imposante Figur. Und das weiss er selbst am besten. «Ich bin schnell gewachsen», schreibt er auf der Startseite seiner Website. «In die Höhe und in die Breite.» Schon in seiner Jugend habe er sich mehr für Gaumenfreuden als für Sport interessiert. Und so sei er halt rasch zum Schwergewicht geworden, auch wenn er geschwommen … Approfondire

«Lage ist äusserst angespannt»

«Lage ist äusserst angespannt»

Da Schweiz am Sonntag l Wie ist die aktuelle Lage an der Südgrenze? Norman Gobbi: Sie ist äusserst angespannt. Diese Woche trafen täglich 60 bis 70 Personen in Chiasso ein, am Wochenende waren es sogar fast 350. Das ist ein deutlicher Anstieg gegenüber dem vergangenen Monat, als wir täglich 40 Migranten zählten.

Was sind das für Flüchtlinge? Die allermeisten sind Eritreer. Das hat womöglich auch damit zu tun, dass es deutliche Hinweise gibt, dass die Migration aus Eritrea vom dortigen … Approfondire

“Dovremo chiudere il confine”

“Dovremo chiudere il confine”

Da RSI.CH l “Norman Gobbi intervistato dalla Neue Zürcher Zeitung sull’afflusso di migranti dall’Italia.

“Se l’afflusso di migranti proseguirà a questo ritmo, dovremo chiudere provvisoriamente la frontiera. Solo così potremo esercitare una pressione sui paesi che non fanno il loro dovere”: è questa la posizione espressa sulle pagine della NZZ am Sonntag dal presidente del Governo ticinese, Norman Gobbi. Il riferimento è all’Italia, che da mesi rinuncia a registrare scrupolosamente i richiedenti, come previsto dall’accordo di Dublino, e alla Francia, … Approfondire

Bis zu 120 Flüchtlinge pro Tag: Tessin droht, die Grenze dichtzumachen

Da aargauerzeitung.ch l Seit Frankreich seine Grenze zu Italien für Flüchtlinge geschlossen hat, nimmt die Zahl der Asylsuchenden in der Schweiz deutlich zu. Gegenwärtig hält das Grenzwachtkorps (GWK) im Tessin jeden Tag 60 bis 70 Flüchtlinge an. In der Woche zuvor waren es sogar 120 bis 130 Personen gewesen. Rund 85 Prozent von ihnen würden ein Asylgesuch stellen, berichtet die «NZZ am Sonntag».

Der Ansturm beschäftigt mittlerweile auch die Politik. «Die Zahl der Asylsuchenden und illegalen Migranten, die zurzeit aus … Approfondire

L’idée de fermer la frontière est envisagée au Tessin

Da TDG.CH l Le président du gouvernement tessinois réfléchit à une fermeture temporaire. Berne se veut rassurante. «Si l’afflux de demandeurs d’asile venant d’Italie se poursuit, nous devrons fermer la frontière à titre provisoire», affirme le président du Conseil d’Etat tessinois, Norman Gobbi. Selon le léghiste, qui s’exprime dans la NZZ am Sonntag, c’est la seule manière de faire pression sur d’autres Etats «qui ne remplissent pas leurs devoirs». La critique vise en premier lieu l’Italie, à qui l’on reproche … Approfondire