Servizi cantonali in Vallemaggia: il Dipartimento delle istituzioni rassicura le autorità locali

Servizi cantonali in Vallemaggia: il Dipartimento delle istituzioni rassicura le autorità locali

Comunicato stampa del Dipartimento delle istituzioni | Nelle scorse settimane si è tenuto a Bellinzona un incontro tra il Dipartimento delle istituzioni e alcuni rappresentanti istituzionali della Vallemaggia. Oggetto della discussione la presenza di servizi cantonali del Dipartimento delle istituzioni nella regione, sul cui mantenimento il Direttore Norman Gobbi ha rassicurato le autorità locali, invitandole nel contempo anche a formulare altre proposte al Consiglio di Stato relative alla possibile decentralizzazione di servizi cantonali.

All’incontro hanno preso parte, per il Dipartimento … Approfondire

Giustizia: la sfida del futuro

Giustizia: la sfida del futuro

Dal MDD l Il voto delle e dei Ticinesi di domenica scorsa, favorevole alla riduzione da 4 a 3 dei giudici dei provvedimenti coercitivi, è stato un segnale chiaro a sostegno delle scelte del Governo e del Parlamento nel programma di risanamento delle finanze cantonali. Quella dei giudici è stata la sola che toccava una riduzione nell’ambito della Giustizia ticinese, la quale dovrà affrontare la stessa sfida che attende tutta la pubblica amministrazione: fare di più con le stesse risorse.… Approfondire

Giustizia «I ticinesi hanno capito che così funziona»

Giustizia «I ticinesi hanno capito che così funziona»

Dal Corriere del Ticino | Norman Gobbi soddisfatto per la riduzione dei giudici dei provvedimenti coercitivi – Raoul Ghisletta: «Vedremo in futuro»

Alla prova delle urne non c’erano solo i due temi legati alla socialità, ma pure la giustizia. Ed è rarissimo che in Ticino vi siano referendum che interessano l’apparato giudiziario. Alla prima prova, con un distacco piuttosto netto, si è imposto il Governo che ha visto il popolo avallare la misura di risparmio inserita nella manovra di risanamento … Approfondire

«Es war ein Fehler, einen Italiener anzustellen»

«Es war ein Fehler, einen Italiener anzustellen»

Da Tages Anzeiger | Im Tessin schlägt ein mutmasslicher Korruptionsfall um das Migrationsamt hohe Wellen. Sicherheitsdirektor Norman Gobbi über die Probleme des Südkantons.

Am Mittwochabend wurde bekannt, dass ein Bauunternehmer illegale Arbeiter aus Drittstaaten ins Tessin geholt und sie weitervermittelt hat. Dabei halfen ihm Angestellte des Tessiner Migrationsamtes. Was ist der Stand der Dinge?
Zum Glück war nur noch einer der Kantonsangestellten aktuell bei uns tätig. Er ist momentan suspendiert, und gegen ihn läuft ein Verfahren. Eine andere Angestellte wurde … Approfondire

Arrestato un collaboratore dell’Ufficio della migrazione

Arrestato un collaboratore dell’Ufficio della migrazione

Comunicato stampa del Dipartimento delle istituzioni | Il Dipartimento delle istituzioni ha preso atto dell’arresto di un collaboratore e di un’ex collaboratrice dell’Ufficio della migrazione. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di furto, corruzione passiva e infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

L’inchiesta ticinese è stata aperta lo scorso anno a seguito della denuncia da parte della Capo Sezione della popolazione a.i. Morena Antonini alla Magistratura. Il Dipartimento delle istituzioni informa che la collaborazione con gli inquirenti è … Approfondire

Verstoss gegen Burkaverbot: Lugano büsst IZRS-Frau Nora Illi mit 250 Franken

Verstoss gegen Burkaverbot: Lugano büsst IZRS-Frau Nora Illi mit 250 Franken

Da LuzernerZeitung.ch | Nora Illi muss wegen eines Verstosses gegen das Tessiner Burkaverbot eine Busse von 250 Franken bezahlen. Sie war im Sommer voll verschleiert erwischt worden. Illi will die Busse anfechten – notfalls bis vor den Gerichtshof für Menschenrechte.

Den Bussenentscheid habe ihr die Stadt Lugano im Januar mitgeteilt, sagte Nora Illi auf Anfrage unserer Zeitung. Illi ist beim Islamischen Zentralrat der Schweiz (IZRS) für Frauenangelegenheiten zuständig. Sie war im letzten Sommer in der Stadt Lugano mit einem Nikab … Approfondire

Giustizia: Nomine, tante idee poche certezze

Giustizia: Nomine, tante idee poche certezze

Dal Corriere del Ticino | Elezione dei procuratori con meno competenze per il Parlamento: dubbi e perplessità in Commissione Norman Gobbi: «Una revisione del sistema è necessaria, ma non mancherà di suscitare forti resistenze»

Il funzionamento del Ministero pubblico e il rapporto tra giustizia e politica si trovano a un bivio: mantenere l’attuale sistema di nomina dei magistrati o cambiare rotta? Una domanda che dovrà trovare risposta in tempi brevi e che ieri è stata al centro dei lavori della … Approfondire

Votazione cantonale: tre sì per il bene del nostro Cantone!

Votazione cantonale: tre sì per il bene del nostro Cantone!

Dal Mattino della domenica | Una scelta responsabile per tutti i ticinesi
Mancano due settimane a domenica 12 febbraio. Ognuno di noi – dal vivo o con il voto per corrispondenza – si recherà alle urne per esprimersi su quattro oggetti a livello Cantonale: oltre alla protezione giuridica degli animali, voteremo su due modifiche di legge nell’ambito della socialità e sulla riduzione da quattro a tre giudici dei provvedimenti coercitivi. Quest’ultime sono tre misure che abbiamo proposto come Governo nell’ottica … Approfondire

Giudici, ottimizzare senza smantellare

Giudici, ottimizzare senza smantellare

Da laRegione | L’opinione – Norman Gobbi

L’ex Presidente dell’Ufficio del giudice dei provvedimenti coercitivi Edy Meli affermava negli scorsi giorni su questo quotidiano che ridurre il numero dei giudici dell’ufficio ‘lede la dignità dell’esercizio di una funzione giudiziaria per il proverbiale piatto di lenticchie’. Ritengo una simile affermazione non condivisibile. Per più ragioni. La riduzione di un giudice permette innanzitutto di risparmiare annualmente oltre 250mila franchi. Nel 2020 il Cantone avrà quindi risparmiato un milione di franchi. Non direi … Approfondire

Quarto giudice, verdetto ai cittadini

Quarto giudice, verdetto ai cittadini

Dal Corriere del Ticino | Il 12 febbraio la decisione sulla riduzione di un’unità assegnata all’Ufficio dei provvedimenti coercitivi – Si tratta di una misura di risparmio avallata dal Parlamento e contestata dalla sinistra tramite referendum

Il 12 febbraio saremo chiamati a dire se in Ticino c’è un giudice di troppo o se la riduzione di un’unità proposta dal Governo e avallata dal Parlamento mette a rischio uno dei rami dell’ordine giudiziario. Nell’occhio del ciclone della politica è finito il … Approfondire