“Dovremo chiudere il confine”

“Dovremo chiudere il confine”

Da RSI.CH l “Norman Gobbi intervistato dalla Neue Zürcher Zeitung sull’afflusso di migranti dall’Italia.

“Se l’afflusso di migranti proseguirà a questo ritmo, dovremo chiudere provvisoriamente la frontiera. Solo così potremo esercitare una pressione sui paesi che non fanno il loro dovere”: è questa la posizione espressa sulle pagine della NZZ am Sonntag dal presidente del Governo ticinese, Norman Gobbi. Il riferimento è all’Italia, che da mesi rinuncia a registrare scrupolosamente i richiedenti, come previsto dall’accordo di Dublino, e alla Francia, … Approfondire

Bis zu 120 Flüchtlinge pro Tag: Tessin droht, die Grenze dichtzumachen

Da aargauerzeitung.ch l Seit Frankreich seine Grenze zu Italien für Flüchtlinge geschlossen hat, nimmt die Zahl der Asylsuchenden in der Schweiz deutlich zu. Gegenwärtig hält das Grenzwachtkorps (GWK) im Tessin jeden Tag 60 bis 70 Flüchtlinge an. In der Woche zuvor waren es sogar 120 bis 130 Personen gewesen. Rund 85 Prozent von ihnen würden ein Asylgesuch stellen, berichtet die «NZZ am Sonntag».

Der Ansturm beschäftigt mittlerweile auch die Politik. «Die Zahl der Asylsuchenden und illegalen Migranten, die zurzeit aus … Approfondire

Gli effetti perversi dell’Accordo sulla libera circolazione

Gli effetti perversi dell’Accordo sulla libera circolazione

I limiti di un Accordo che i Ticinesi non hanno voluto, ma che i partiti storici di questo Cantone hanno sostenuto. L’Accordo sulla libera circolazione delle persone tra Svizzera e UE dopo dieci anni si conferma essere un infido atto di limitazione alla sovranità nazionale, in ambiti sensibili come la sicurezza e il mercato del lavoro.

Frontalieri in afflusso continuo, extra-comunitari in arrivo dall’Italia, criminalità transfrontaliera e abolizione della Polizia degli stranieri. Questi gli elementi in breve che dimostrano come … Approfondire

SVIZZERA-UE: I Cantoni dicano la loro!

SVIZZERA-UE: I Cantoni dicano la loro!

Le relazioni tra Svizzera e Unione Europea sembrano essere al palo. Da un lato la Svizzera che deve ritrovare la forza nel difendere le proprie posizioni verso l’Europa, dall’altra l’UE che vuol interrompere le relazioni bilaterali imponendo una ripresa automatica del diritto europeo. A rischiare grosso sono i Cantoni periferici e confrontati con l’Europa mediterranea, ossia il Cantone Ticino!

A 20 anni dal voto sullo Spazio economico europeo SEE, la Svizzera sembra aver perso nuovamente la bussola del suo posizionamento … Approfondire

SÌ alla Libertà e all’autodeterminazione

SÌ alla Libertà e all’autodeterminazione

Votazioni federali / Svizzera-UE. A quasi vent’anni dal voto del Popolo svizzero contro lo Spazio economico europeo SEE, i cittadini del nostro Paese hanno nuovamente la possibilità di esprimere la loro opinione, votando l’iniziativa dell’ASNI che mira a sottoporre al voto popolare tutti gli accordi internazionali siglati dalla Confederazione.

Il voto del prossimo 17 giugno 2012 è e sarà decisivo per il futuro del nostro Paese, poiché l’indipendenza, la sovranità e la neutralità della Svizzera vengono messe sempre più sotto … Approfondire