Telelavoro: la Regio Insubrica vuole l’accordo

Telelavoro: la Regio Insubrica vuole l’accordo

La Comunità di Lavoro transfrontaliera chiede che Roma e Berna rinnovino l’intesa stabilita durante la pandemia

Anche la Regio Insubrica chiede a Berna e a Roma di ripristinare l’accordo amichevole italo-svizzero, concluso durante la pandemia, che regolava l’imposizione fiscale dei frontalieri durante le giornate di telelavoro. Un accordo – che andrà a cadere il primo febbraio – disdetto dall’Italia e che permetteva ai frontalieri di sottostare al regime fiscale elvetico anche nei periodi in cui lavoravano in remoto, da casa, … Approfondire

Quando lo Stato “ti pulisce” il denaro

Quando lo Stato “ti pulisce” il denaro

Il Canton Ticino chiede a Berna un giro di vite sul pagamento dei debiti in contante; il rischio di riciclaggio è troppo elevato

Il problema (per alcuni) è che gli uffici di recupero crediti accettano pagamenti in contanti senza l’obbligo di fare delle verifiche sull’origine del denaro, a differenza delle banche che per importi superiori ai 15’000 franchi devono chiarire da dove vengono i soldi ed eventualmente segnalare casi dubbi. Qualcosa negli ultimi mesi però si è mosso: il Consiglio … Approfondire

PREVENA 2022: una maggiore presenza a favore della sicurezza

PREVENA 2022: una maggiore presenza a favore della sicurezza

Comunicato stampa

Durante il mese di dicembre si è svolta l’operazione di prevenzione dei furti durante il periodo natalizio denominata PREVENA. Azione che ha visto collaborare agenti della Polizia cantonale, delle Polizie comunali e della Polizia dei trasporti. Una presenza accresciuta sul terreno che ha permesso di aumentare le interazioni con il cittadino e rinsaldare il rapporto di fiducia. 
Come avviene ormai da diversi anni, dal 5 al 24 dicembre si è svolta l’operazione PREVENA. Si tratta di un’azione di … Approfondire

Vita e sogni dietro le sbarre, un calendario per parlarne

Vita e sogni dietro le sbarre, un calendario per parlarne

È quanto ha realizzato un gruppo di detenuti nelle carceri ticinesi. Foto e riflessioni raccontano la loro quotidianità.
Il direttore Laffranchini: ‘Iniziativa partita da loro’.

“La vita non finisce qui”. È un messaggio proiettato al futuro quello apposto sopra una foto che ritrae delle sbarre di ferro e un muro di cemento, scelti per caratterizzare il supporto da appendere alla parete del calendario 2023 delle Strutture carcerarie cantonali. Un’iniziativa nata dal basso, ovvero dal Gruppo cucina formato da persone detenute. … Approfondire

Quando la polizia diventa lo stalker degli stalker

Quando la polizia diventa lo stalker degli stalker

Il Gruppo prevenzione negoziazione agisce d’anticipo e disinnesca potenziali casi di femminicidio.
Il capitano Cucchiaro alle vittime: ‘Segnalate prima che sia troppo tardi’.

La violenza coniugale uccide più della strada e del tabacco. Ogni due settimane una donna viene uccisa in Svizzera dal compagno. In Ticino la polizia interviene in media tre volte al giorno, uno per violenza domestica ed è purtroppo solo la punta dell’iceberg. È un dovere proteggere donne e bambini che hanno il diritto di sentirsi al … Approfondire