Diamo seguito alla chiara volontà espressa dal Popolo

Diamo seguito alla chiara volontà espressa dal Popolo

Dal Mattino della Domenica del 7 febbraio 2016 – SÌ all’iniziativa d’attuazione: per la nostra sicurezza e per il nostro rispetto

C’è molta carne al fuoco il prossimo 28 febbraio. Non penso solamente all’importante votazione sul risanamento del San Gottardo, bensì anche all’iniziativa per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati. Per la sicurezza di tutti i cittadini è fondamentale sostenere questa iniziativa: non vogliamo e non possiamo più tollerare sul nostro territorio criminali stranieri, i quali mancano innanzitutto di … Approfondire

«Strade più sicure»… anche a Carnevale

«Strade più sicure»… anche a Carnevale

Il Dipartimento delle istituzioni comunica che anche per l’edizione 2016 del Carnevale Rabadan di Bellinzona sarà raddoppiata l’offerta del servizio di trasporto Nez Rouge, nell’ambito del programma di prevenzione «Strade più sicure». Accanto all’abituale postazione in partenza dalla Città turrita, nelle sere di giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 febbraio saranno inoltre a disposizione equipaggi supplementari alla stazione FFS di Lugano.

L’offerta speciale curata da Nez Rouge a Lugano è pensata per le persone che parcheggiano al «Park and … Approfondire

«La democrazia richiede Comuni forti»

«La democrazia richiede Comuni forti»

Per il presidente del Governo la prossimità al cittadino resta un valore fondamentale

Don Camillo e Peppone, che campeggiano nello studio del presidente del Governo e direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, probabilmente oggi non riuscirebbero più a mantenere, con ruspante pragmatismo, gli equilibri necessari per gestire un Paese, né a Brescello né in Ticino. Anche i nostri Comuni, che il prossimo 10 aprile rinnoveranno i loro poteri esecutivi e legislativi, sono infatti divenuti macchine complesse, chiamati a svolgere Approfondire

Dal 2010 la situazione è peggiorata

Dal 2010 la situazione è peggiorata

Ticino: quasi l’80% dei detenuti è straniero

Era il lontano 2010 quando fui l’unico Consigliere nazionale della Deputazione ticinese a battermi tenacemente a favore dell’iniziativa popolare per l’espulsione dei criminali stranieri. L’esito delle urne ci diede ragione: infatti, il Popolo ticinese (61.3%) e quello svizzero (52.9%), nonché la maggioranza dei Cantoni (17.5%), approvarono il nuovo testo costituzionale che prevede l’espulsione degli stranieri residenti condannati per atti criminali di una certa gravità. Da allora, nonostante la creazione di gruppi di studio … Approfondire

Nuova Bellinzona:licenziato il messaggio che propone l’aggregazione dei 13 Comuni favorevoli

Nuova Bellinzona:licenziato il messaggio che propone l’aggregazione dei 13 Comuni favorevoli

Il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio che propone l’aggregazione dei Comuni di Bellinzona, Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant’Antonio e Sementina nel nuovo Comune di Bellinzona.

Lo scorso 18 ottobre 2015, diciassette Comuni dell’agglomerato di Bellinzona si sono espressi in votazione consultiva sul progetto relativo alla costituzione di un’unica nuova città. Tredici di questi hanno accolto l’aggregazione, mentre quattro di loro – Arbedo- Castione, Cadenazzo, Lumino e Sant’Antonino – l’hanno respinta.

Il … Approfondire

Die Rebellen stehen am Scheideweg

Die Rebellen stehen am Scheideweg

Da NZZ.CH l 25 Jahre Lega dei Ticinesi. Als Protestbewegung wurde die Lega gegründet. Nun haben die Rechtspopulisten derart an Exekutivmacht gewonnen, dass bei der SVP Fusionsgelüste aufkeimen. Besser sollte sich die Lega der FDP annähern.

Eine Protestbewegung – das hatte der ehemalige Freisinnige Giuliano Bignasca im Sinn, als er vor einem Vierteljahrhundert die Lega dei Ticinesi gründete. Dieser gelang es, den Südkanton politisch umzupflügen und zwei Sitze im fünfköpfigen Staatsrat sowie Luganos Stadtpräsidentenamt zu ergattern. Doch die markante Zunahme … Approfondire

Macroregione alpina, parla Norman Gobbi

Macroregione alpina, parla Norman Gobbi

Da Cdt.ch l Il presidente del Consiglio di Stato è intervenuto in Slovenia a nome della Svizzera nel quadro del progetto che coinvolge sette Nazioni europee

Il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi è intervenuto oggi a Brdo (Slovenia) alla prima assemblea generale della Strategia per la macroregione alpina (Eusalp), presentando la posizione dei Cantoni elvetici sul nascente progetto di sviluppo economico e sociale che coinvolge sette Nazioni europee e 48 regioni dell’arco alpino.

Il Presidente del Governo ticinese … Approfondire

Norman Gobbi: “Il Ticino non può rimanere isolato!”

Dal Mattino della Domenica:San Gottardo: il secondo tunnel è l’unica soluzione

Chiediamoci realmente: cosa succederebbe se il nostro Cantone rimanesse isolato dal resto della Svizzera per 3 anni? Sarebbe una vera e propria catastrofe!”. Inizia così la nostra chiacchierata con il Ministro leghista Norman Gobbi, Presidente del Governo ticinese, che sul risanamento del San Gottardo ha espresso più volte la sua chiara opinione. “Si tratta di mettere al primo posto gli interessi del Ticino. Anch’io, come Approfondire

WEF & Esercito: “dispiaciuto e amareggiato”

WEF & Esercito: “dispiaciuto e amareggiato”

Da Corriere del Ticino – Intervista sui fatti del WEF, dove 12 militi ticinesi al rientro dal congedo settimanale sono risultati positivi a sostanze stupefacenti durante i controlli preventivi ordinati dal Battaglione.

Da maggiore dell’esercito come reagisce di fronte a quanto accaduto all’interno del battaglione di fanteria montagna 30?
 Naturalmente sono dispiaciuto ed amareggiato. In primo luogo poiché questi fatti rischiano di ridimensionare il fondamentale servizio garantito dai molti militari ticinesi impegnati in queste settimane nel Canton Grigioni. Un servizio … Approfondire

Obergrenze in Österreich – das sind die Folgen für die Schweiz

Österreich will die Grenzen für Flüchtlinge dichtmachen. Neue Fluchtrouten würden über die Schweiz führen, sagen Asylexperten. Besonders das Tessin wäre betroffen.

Österreichs Ankündigung, Obergrenzen für Flüchtlinge einführen zu wollen, wirft hohe Wellen. Mehrere Balkanstaaten ziehen mit gleichen oder ähnlichen Massnahmen nach, und die deutsche Kanzlerin Angela Merkel steht unter noch grösserem Zugzwang, die Zahl der Asylsuchenden in ihrem Land zu senken. Diese Entwicklung hat Folgen für die Schweiz. «Wenn es Österreich tatsächlich gelingen würde, die Grenzen dichtzumachen, dann wäre jene … Approfondire